La pandemia può portare alla recessione economica globale

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Una recessione globale guidata da a pandemia, poiché il flusso di beni, servizi e persone è soggetto a crescenti restrizioni.

Solo un giorno fa, il presidente Donald Trump ha interrotto i viaggi verso gli Stati Uniti dall'Europa, il governo italiano ha ordinato la chiusura di quasi tutti i negozi e l'India ha sospeso la maggior parte dei visti. Twitter Inc. si è unita alla raffica di aziende che dicevano ai propri dipendenti di lavorare a casa e la National Basketball Association ha sospeso la sua stagione.

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Pandemia (Foto: Pixabay)
Pandemia (Foto: Pixabay)

Mentre questi annunci mirano a contenere il coronavirus, ogni città in quarantena, volo cancellato, evento sportivo demolito e conferenza frustrata martelleranno la domanda in tutto il mondo in questo trimestre e probabilmente più a lungo. La corsa iniziale dei consumatori a fare scorta di scorte può essere seguita da mesi di prudente moderazione nei confronti del pandemia.

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"La conseguente pandemia di paura continua a diffondersi ed è destinata a causare una recessione globale", ha scritto Ed Yardeni, presidente e fondatore di Yardeni Research Inc., in una nota di ricerca.

Le speranze di poche settimane fa che l'economia mondiale seguisse una traiettoria a V: un brusco calo della crescita nel primo trimestre seguito da un rimbalzo nel secondo sono state deluse. Ora il più grande shock economico dalla crisi finanziaria del 2008 sta aumentando il rischio di una recessione globale e il dibattito si sta spostando sulla durata e sulla profondità della recessione.

I rendimenti delle azioni e delle obbligazioni hanno continuato a scendere giovedì e l'indice azionario MSCI World è ora sull'orlo di un mercato ribassista.

La Cina è già sulla buona strada per quella che potrebbe essere la sua prima contrazione trimestrale da decenni. Negli Stati Uniti, un modello economico di Bloomberg suggerisce una possibilità 53% che l'espansione di 11 anni finisca entro un anno. Le economie di Giappone, Germania, Francia e Italia erano già in contrazione o stagnanti prima dello scoppio del virus, e il Regno Unito sta vacillando nell'incertezza della Brexit.

Per saperne di più: Il coronavirus potrebbe mandare in bancarotta alcune aziende cinesi

Man mano che il virus si diffonde, cresce la minaccia di un fenomeno che gli economisti chiamano un ciclo di feedback, un circolo vizioso in cui un paese che inizia a riprendersi in patria subisce successivamente un calo della domanda all'estero mentre altre nazioni soccombono, prolungando la recessione.

Le controparti di JPMorgan Chase & Co. hanno detto ai clienti questa settimana che il rischio di una recessione globale "è aumentato in modo sostanziale". Per riaccendere la loro fiducia, hanno affermato di aver bisogno di vedere il virus svanire, una risposta più forte e creativa da parte dei responsabili delle politiche economiche e che le imprese e le banche non taglino i posti di lavoro o taglino i prestiti. Hanno anche sostenuto che il calo dei costi del petrolio non aumenterà necessariamente la crescita tanto quanto storicamente, perché i consumatori intascheranno il guadagno inaspettato derivante dai prezzi del carburante più bassi.

I politici stanno già lottando per tenere il passo, sollevando timori che il calo della domanda non sarà sufficientemente attutito dallo stimolo e riflettendo sul pandemia. 

 

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